Le Befane più originali - La nonnina più famosa d'Italia
eventi immagini frasi e altroI più divertenti eventi del Paese tutti in onore della nonnina più famosa d'Italia
La Befana vien di notte e in...motocicletta
In Italia è tempo di...Epifania
Da Nord a Sud d'Italia, i più stravaganti, tradizionali e colorati eventi dedicati alla Befana. E non è un mistero che da qualche tempo la dolce vecchina alla scopa preferisca... motociclette e ...
Da un pò di tempo si dice che la Befana non arrivi più in scopa. Non ci credete? Allora provate a dare uno sguardo di seguito. Non solo troverete i più divertenti e importanti eventi del nostro Paese dedicati alla dolce vecchina ma anche tutte le novità inerenti ai nuovi mezzi di trasporto che ultimamente la Befana ama utilizzare...
Festa Nazionale della Befana
Dal 2 al 6 gennaio 2013 Urbania (PU), si trasforma nella città della befana grazie alla famosissima Festa nazionale della Befana, un evento completamente dedicato alla nonnina più famosa d'Italia. Come da tradizione, il sindaco apre la manifestazione con la consegna delle chiavi della città alla Befana “in persona”. Inoltre, tutte le vie del suggestivo centro storico saranno riempite di coloratissime calzette e befane volanti e come tutti gli anni anche nel 2013, verranno aggiunte tante maglie all’ormai quasi infinita sciarpa dell’amore per un abbraccio ideale a tutti i bambini del mondo. In programmazione moltissimi eventi conditi sempre da buona musica, gusto e la più divertente animazione.
Nel resto d'Italia...
Lombardia, Milano. Il 6 gennaio 2013, in via Caterina da Forlì ci sarà la 45sima edizione della Befana benefica organizzata dal Motoclub Ticinese di Milano. L'evento vede un corteo di modernissime befane con tanto di casco e motocicletta che dopo la benedizione della loro scopa speciale e dei partecipanti si snoderà per le vie della città. Un modo un po' alternativo di festeggiare l'Epifania ma con uno scopo nobile: allietare con un sorriso, doni e tanto affetto gli ospiti del "Piccolo Cottolengo Don Orione" e della "Fondazione Sacra Famiglia". Mentre per chi ama la tradizione non può certamente perdersi l'antichissimo Corteo dei Re Magi che da Piazza Duomo arriva fino alla Basilica di Sant'Eustorgio. La tradizione, attestata fin dal medioevo, vede come protagonisti figuranti vestiti da Re Magi, martinitt, majorettes e bande musicali che una volta giunti alla Basilica insieme agli astanti celebreranno la tradizionale offerta dei doni offerti alla Sacra Famiglia.
Veneto, Verona, Treviso e Venezia. Sabato 6 gennaio a Verona, in piazza Bra alle ore 18.00, si svolge il tradizionale rogo “Brusa la Vecia”. La festa, durante la quale viene bruciato un enorme fantoccio di 8 metri che rappresenta la Befana che porta i doni a casa di Giulietta dei Montecchi, rievoca l’antico rito dell’epifania nella tradizione popolare momento di passaggio dal vecchio al nuovo, di scongiuro contro i malefici e di propiziazione del bene. In tutta la provincia di Treviso, tra il 5 e il 6 gennaio, si festeggia l'Epifania con l'antica festa del Panevin che vede l'accensione di oltre 200 fuochi in tutto il territorio trevigiano. La festa deriva da un antichissimo rito propiziatorio che vedeva i contadini intenti a invocare davanti al fuoco la riuscita di un buon raccolto per l'anno nuovo. davanti al fuoco si invocavano i buoni raccolti per il nuovo anno. Mentre a Venezia il 6 gennaio, la befana arriva in canoa. Qui infatti si svolge la tradizionale Regata della Befana che vede atleti, travestiti da befana, intenti a gareggiare lungo il Canal Grande. La gara dura circa 15 minuti, la partenza è nei pressi di Palazzo Balbi mentre il luogo di arrivo è il Ponte di Rialto.
Lazio, Roma. Nella storica Piazza Navona, gremita di bancarelle quasi tutte dedicate alla nonnina più famosa d'Italia, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 2013, arriva la Befana insieme al suo fantastico mondo fatto di mele candite, carbone rigorosamente dolcissimo, ciambelle, giocattoli e ogni sorta di dono. Il tutto in un'atmosfera incantata, tra musica, artisti di strada e giochi.
Campania, Napoli. In piazza del Plebiscito tutto è pronto per accogliere l'arrivo della Befana. Qui, infatti, l'Assessorato alla Scuola e Istruzione con il Comando Provinciale di Napoli dei Vigili del Fuoco organizzerà una manifestazione con performance dal vivo e giochi per i più piccoli per onorare l'arrivo della simpatica vecchina che scenderà con il suo sacco pieno di doni da Palazzo Reale distribuendo dolcetti e caramelle a tutti i bambini presenti. Altri eventi si aggiungono a quello previsto in Piazza del Plebiscito: Alla Città del gusto, presso il Museo di Città della Scienza di via Coroglio, alle 10.30 del 6 gennaio arriva una Befana che di cioccolato se ne intende veramente. L'evento, in collaborazione con Perugina offre una minidegustazione gratuita di cioccolato e un incontro con il maestro cioccolatiere Alberto Farinelli che svelerà tutti i segreti del mestiere. Infine, sempre nel museo di Città della Scienza all’interno del Planetario, dalle ore 10 alle 14, si discuterà insieme ai bambini sulla famosa “stella”, detta stella cometa, che ha guidato i Re Magi a Betlemme. La spiegazione prevede anche uno show interattivo di archeoastronomia. Infine, l'ordine degli ingegneri di Napoli, nella Basilica di San Giovanni Maggiore da poco riaperta ai visitatori dall'Ordine stesso, hanno previsto per le 12 una fantasitca Festa della Befana.
La storia della Befana
La Befana, (termine che è corruzione di Epifania, cioè manifestazione) è nell’immaginario collettivo un mitico personaggio con l’aspetto da vecchia che porta doni ai bambini buoni la notte tra il 5 e il 6 gennaio. La sua origine si perde nella notte dei tempi, discende da tradizioni magiche precristiane e, nella cultura popolare, si fonde con elementi folcloristici e cristiani: la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi.
L’iconografia è fissa: un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, un paio di ciabatte consunte, il tutto vivacizzato da numerose toppe colorate. Si rifà al suo aspetto la filastrocca (la Befanata) che viene recitata in suo onore: La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col cappello alla romana viva viva la Befana!
Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a cavalcioni di una scopa, sotto il peso di un sacco stracolmo di giocattoli, cioccolatini e caramelle (sul cui fondo non manca mai anche una buona dose di cenere e carbone), passa sopra i tetti e calandosi dai camini riempie le calze lasciate appese dai bambini. Questi, da parte loro, preparano per la buona vecchia, in un piatto, un mandarino o un’arancia e un bicchiere di vino. Il mattino successivo insieme ai regali troveranno il pasto consumato e l’impronta della mano della Befana sulla cenere sparsa nel piatto.
Nella società contadina e preindustriale, salvo rari casi, i doni consistevano in caramelle, dolcetti, noci e madarini, insieme a dosi più o meno consistenti (a insindacabile giudizio della Befana) di cenere e carbone, come punizione delle inevitabili marachelle dell’anno. La Befana, tradizione tipicamente italiana, non ancora soppiantata dalla figura “straniera” di Babbo Natale, rappresentava anche l’occasione per integrare il magro bilancio familiare di molti che, indossati i panni della Vecchia, quella notte tra il 5 il 6 gennaio, passavano di casa in casa ricevendo doni, perlopiù in natura, in cambio di un augurio e di un sorriso.
Oggi, se si indossano gli abiti della Befana, lo si fa per rimpossessarsi del suo ruolo; dispensatrice di regali e di piccole ramanzine per gli inevitabili capricci di tutti. Dopo un periodo in cui era stata relegata nel dimenticatoio, ora la Befana sta vivendo una seconda giovinezza, legata alla riscoperta e alla valorizzazione delle antiche radici e della più autentica identità culturale.
Edited by mery5 - 5/1/2016, 14:40