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Calza della Befana - Doni idee fai da te...

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view post Posted on 22/12/2012, 16:48     -1   +1   -1
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Befane d'Italia: le feste più belle e originali

Tradizioni e storia
La Befana fa visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio (la notte dell'epifania) per riempire le calze lasciate da essi appositamente appese sul camino o vicino a una finestra. Inoltre, in molte case, per attirare benevolmente la befana, è tradizione lasciare un piattino con qualcosa con cui possa ristorarsi: generalmente si tratta di un mandarino, un'acciuga, un pezzo di aringa affumicata o qualche cipollina sotto aceto e un bicchiere di vino rosso. Nel caso i bambini siano stati buoni, il contenuto delle calze sarà composto da caramelle e cioccolatini, caramelle alla frutta, mandarini, noci, frutta secca e piccoli regali, in caso contrario conterranno carbone (oggi si usa un preparato in zucchero colorato di nero a forma di carbone e molto duro da masticare). Spesso la befana viene descritta come una vecchia, che vola su una scopa e ha una borsa o un sacco pieno di ogni squisitezza, regali per i bambini meritevoli, ma anche di carbone per i bambini che non sono stati buoni durante l'anno.




Edited by mery5 - 26/12/2014, 16:55
 
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Calze della Befana fai da te: utilizziamo la carta riciclata dei pacchetti di Natale



calze-della-befana



Ormai le feste di Natale stanno per terminare, ma c’è ancora un’ultima pratica da sbrigare: realizzare la nostra calza della Befana personalizzata, sperando che la simpatica vecchina quest’anno ci porti meno carbone e più dolcezze da mangiare in compagnia. Dopo aver realizzato tutte le decorazioni per le feste natalizie e di Capodanno 2012, dopo aver brindato all'anno nuovo, c’è ancora una giornata da celebrare, quella dell’Epifania, che tutte le feste, purtroppo, si porta via. Da tradizione dobbiamo appendere al camino o appoggiare sul tavolo la nostra calza. Che ne dite di realizzarne una riciclata?

La tradizione, infatti, vuole che nella notte che precede l’Epifania, festa religiosa dell’arrivo dei Re Magi da Gesù Bambino, una simpatica vecchina a bordo della sua scopa porti dolciumi ai bambini buoni e carbone a quelli cattivelli. Il tutto viene messo all'interno di una calza appesa in casa la sera prima: al posto di comprarne una già fatta ai nostri bambini, coinvolgiamoli nella realizzazione della loro calza personale, utilizzando la carta dei pacchetti natalizi.

Se avete ancora per casa la carta utilizzata per impacchettare i vostri doni di Natale 2011, possiamo riciclarla per poter realizzare la nostra calza della Befana: possiamo prendere il nostro pezzo di carta e piegarlo più volte, realizzando la forma di una vera e propria calza, che andremo a fermare grazie all'utilizzo della macchina da cucire. Oppure possiamo tagliare a striscioline la carta, andando poi ad incollarla per realizzare la forma della nostra calza della befana che, lo ricordo, dovrà essere un contenitore abbastanza capiente: con questo secondo sistema, possiamo coinvolgere di più anche i bambini, che saranno felicissimi di darci una mano visto che poi i dolci saranno tutti loro!!!!


Buona_epifania_1



La calza della Befana traboccante di golosità è una tradizione alla quale non possiamo rinunciare. Meglio però se la riempiamo con cose buone ma fatte da noi. Ecco qualche ricetta di caramelle, cioccolatini e addirittura il tradizionale carbone di zucchero, tutto fattibili tranquillamente a casa vostra, sicuro e buonissimo.
Bastano pochi ingredienti e qualche facile formula magica per trasformare la tua cucina in una invidiabile Fabbrica di Dolcezze… e per tornare un po’ bambina.

Cosa mettere nella calza della Befana? Dolciumi fai da te
La calza della Befana traboccante di golosità è una tradizione alla quale non possiamo rinunciare. Meglio però se la riempiamo con cose buone ma fatte da noi

carbone-colorato



Morbide dolcezze: le caramelle mou

Ingredienti:
1 litro di latte
1 kg di zucchero

procedimento:
Versa il latte freddo in una pentola e aggiungi lo zucchero. Quando quest’ultimo sarà completamente sciolto, metti la pentola sul fuoco. Quando il composto giunge ad ebollizione, continua a cuocerlo a fuoco lento e mescolalo spesso fino a quando non avrà raggiunto la consistenza di una marmellata. Versa il tutto su un piano di marmo e lascia raffreddare. Una volta freddo, taglia il tuo mou in tanti cubetti e avvolgili in carta velina colorata.

Dolci magie da passeggio: i lecca lecca

Ingredienti:
70 grammi di sciroppo di frutta
100 grammi di acqua
200 grammi di zucchero
Cannucce di plastica sottili e colorate
Carta trasparente
Nastrini colorati

Procedimento:
Unisci tutti gli ingredienti in una casseruola e mescola. Metti la casseruola su un fuoco moderato e continua a mescolare fino a far sciogliere completamente lo zucchero. A questo punto smetti di mescolare e lascia cuocere il tutto. Quando il composto comincia a diventare denso, fanne cadere qualche goccia in dell’acqua fredda: se diventano subito solide la cottura è completa. Togli la casseruola dal fornello e ungi una teglia da forno e versa dei cucchiai di sciroppo caramellato ancora caldo formando dei dischetti, pronta ad inserire un bastoncino in ognuno di essi prima che si solidifichino. Lascia raffreddare e poi stacca i lecca lecca dalla teglia. Avvolgi i lecca lecca nella carta trasparente lasciando fuoriuscire il bastoncino e chiudendo con un nastro colorato.

Caramelle gelee

Ingredienti:
200 gr di zucchero;
2 cucchiai di succo di limone;
10 cucchiai di succo di frutta (gusto a scelta);
1 confezione di fogli di gelatina (12 gr in totale).

procedimento: Per prima cosa metti i fogli di gelatina in un recipiente con acqua per 10 minuti;
Nel frattempo poni in un pentolino lo zucchero con i 2 cucchiai di limone e i 10 cucchiai di succo di frutta (ananas, arancia, fragola...);

Fai bollire per 5 minuti;
Dopodiché togli dal fuoco e aggiungi i fogli di gelatina dopo averli strizzati bene;
Mescola fino a quando non si saranno sciolti completamente; Con il composto così ottenuto, riempi degli stampini in silicone (da evitare stampini con forme strane, visto che non è facile togliere le caramelle, vanno bene quelli a semisfera, sfera o quadrato...); Metti lo stampo in frigo e attendi un paio d'ore; Tolte dallo stampo, rotola le caramelle nello zucchero.

calze_fai-da-te



LECCA-LECCA 2. tipo

Ingredienti:
500 g di zucchero;
20 g di burro;
marmellata di albicocche;
olio di arachidi.

Procedimento: Poni in un pentolino lo zucchero con il burro e un cucchiaio di acqua; Mettilo sul fuoco e cuoci il composto fino ad ottenere una massa trasparente;
Cola il composto a cucchiaiate su una superficie piana e unta d'olio: si allargherà formando dei dischetti traslucidi;
Al centro di ogni dischetto colloca un bastoncino e fissalo con un'altra goccia di zucchero cotto;
Lascia riposare per un paio d'ore.

Magie naturali: le caramelle alla frutta

Ingredienti:
200 grammi di zucchero
200 grammi di panna
100 grammo di miele
1 cucchiaio di latte
Essenze alla frutta
procedimento:
Fai sciogliere in una pentola lo zucchero, la panna liquida, il miele e il latte. Fai cuocere per circa 15 minuti mescolando spesso. Versa il composto ancora caldo in tanti contenitori aggiungendo ad ognuno l’essenza alla frutta che preferisci e lascia intiepidire. Ungi una superficie di marmo e versa i vari composti lasciandoli raffreddare. Alla fine crea tante caramelle di vari e forme.


Il carbone dolce
1kg di zucchero
acqua
un albume d’uovo
colorante nero naturale
zucchero a velo
Procedimento: fate sciogliere lo zucchero in una pentola con l’acqua senza farlo imbrunire. Aggiungete il colorante e l’albume montato a neve con un pò di zucchero a velo. Mescolate il tutto e fate raffreddare. Spezzettate il carbone e nascondetelo nelle calze
Cioccolatini natalizi (ricetta di Innamoratiincucina su Cookaround)
Far sciogliere 150 gr di cioccolato al latte a bagnomaria, versare in stampini dalle forme che preferite e lasciar riposare in frigo 20 minuti. Poi incartateli come volete


jpg


fonte web

Edited by mery5 - 22/12/2012, 19:40
 
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idee regalo calza della befana




gif


Cosa mettere nella calza della Befana
Ecco cosa inserire nella calza della Befana


Chi ha detto che la calza della Befana debba essere sempre e solo piena di dolciumi? E soprattutto, chi ha detto che la simpatica e generosa vecchietta debba portare doni solo ai bambini? Ecco dunque qualche idea per accontentare tutti: grandi e piccini.

Per i bambini

Spesso, i bimbi ricevono più di una calza. Non c’è solo quella che arriva a casa dei genitori, ogni tanto la Befana scende anche dal camino dei nonni o degli zii. Risultato: il bambino si ritroverà con un cumulo di cioccolatini, caramelle, marzapane, lecca lecca eccetera eccetera. Se è goloso tenderà a mangiarli tutti in una volta, che non è una cosa molto sana; se, invece, non è particolarmente goloso (caso raro per un bambino) i genitori si ritroveranno la casa piena di dolcetti da smaltire. Perché allora non alternare alle dolcezze qualche piccolo regalo alternativo? Innanzitutto sarebbe bene, comunque, porre attenzione alla qualità dei prodotti alimentari che si mettono nella calza. Per esempio, esistono caramelle senza conservanti artificiali e a base di succo di frutta, e cioccolato di qualità superiore. Fatta una selezione dei dolciumi, in base all’età, agli interessi e anche al sesso del piccolo destinatario della calza, si potranno scegliere alcuni oggetti da inserirvi. Ecco qualche idea; sarai tu, poi, a scatenare la fantasia. L’importante è che si tratti di cose piccole, che entrino cioè nella calza, e il più possibile varie e divertenti. Per esempio: piccoli peluche, bamboline, abbigliamento e accessori per le bambole, macchinine, matite colorate, tempere, pennelli, pennarelli, gomme e temperamatite divertenti, piccole confezioni di pasta da modellare, figurine … Oppure, andando sul regalo concreto e utile: biancheria con i personaggi dei cartoni preferiti, calze, collant moda, bigiotteria, perline e ornamenti per capelli per le bambine … In edicola, per esempio, troverai un sacco di idee sia per i maschietti, sia per le femminucce… E poi, perché non dare un messaggio “salutista” e metterci anche un po’ di frutta, fresca o secca, come facevano le nostre nonne? Mandarini, arance, noci, mandorle… sono perfetti per arricchire la calza.

Per gli adulti

Se per i piccoli ti abbiamo consigliato la varietà, per gli adulti opteremmo per la calza tematica. Cioè, scegli un tema e riempi tutta la calza seguendo quel trend, ovviamente senza dimenticare di aggiungere qualche leccornia. Molte di queste calze tematiche vanno bene anche per i figli adolescenti.

Calza make-up

È perfetta per fare un regalo a un’amica o a una figlia adolescente. Puoi metterci dentro tutti i pezzi più classici per il make-up, dal fondotinta, al correttore, dal fard, alla cipria, dagli ombretti, ai rossetti, dai pennelli al mascara. Ma potrai anche usare la fantasia e inserirci qualche pezzo di quelli che si usano per un trucco più professionale: per esempio un primer o un illuminante.

Calza beauty-care

Va bene anche per gli uomini ed è perfetta pure per un regalo al proprio fidanzato. Potrai metterci creme per il viso e per il corpo, bagno schiuma divertenti e profumati, tutto per la cura dei capelli, o anche accessori per la manicure e per la pedicure.

Calza accessori

Anche questa va bene per tutti, ovviamente in base all’accessorio che si sceglie. Ci puoi mettere un portachiavi e un portafogli abbinati, oppure sciarpa, cappello e guanti... cinte, portamonete, bijoux, un orologio ... ovviamente tutto sempre circondato da tanti dolciumi.

Calza “seducente”

Per lui e per lei, potrai metterci diversi capi di abbigliamento intimo e divertirti ad alternarli con cioccolatini e altre dolcezze.

Calza preziosa

La calza della Befana è anche un ottimo posto per nascondere un oggetto prezioso, per esempio un cellulare di ultima generazione, una macchina fotografica o anche un gioiello. Queste sono solo alcune idee. Adesso non ti resta che scatenare la fantasia e divertirti a comporre la tua calza per le persone che ami.



Margherita Russo

befana-calza



Edited by mery5 - 26/12/2014, 16:52
 
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view post Posted on 23/12/2012, 13:20     +1   -1
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Calza delle Befana disegni da colorare



disegno-calza-befana


calzadellabefana


calza5



befana_da_colorare


calza-2


camino


calza2


calza-della-befana-2



Edited by mery5 - 23/11/2016, 19:26
 
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raccolta web



TitoliBefana

il costume da Befana, fai da te
Per festeggiare degnamente la festa dell’Epifania, il 6 gennaio, un elemento che assolutamente non può mancare è il vestito da Befana!
Una tra le feste più amate dai bambini, che in occasione di questa festa, riceveranno una calza piena di dolcetti e caramelle se sono stati buoni, altrimenti aimè, una calza piena di carbone!
Come meglio festeggiare quindi questa festa coi propri pargoli, se non travestendosi da Befana?
In questo modo, indubbiamente, sia i grandi che i piccoli, si divertiranno!
Vediamo quindi, come realizzare in casa, in modo assolutamente economico il classico costume da Befana: poi chi vorrà si maschererà!
Ecco il materiale necessario:

1 vecchio paio di scarponcini o stivaletti neri;
1 gonna lunga fino ai piedi;
1 scialle di lana,;
1 maglia di lana;
1 foulard per i capelli;
1 paio di vecchi calzettoni spessi;
1 paio di vecchi guanti;
1 cuscino;
1 sacco di juta grezza;
cerone;
matita cosmetica nera;
filo interdentale trasparente;
porro e naso finti;
1 parrucca di capelli bianchi finti;
1 elastico per capelli;
1 scopa di saggina;
vari tipi di calze;
calze della Befana dei pargoli;
carbone.
Passiamo ora alle diverse fasi della realizzazione del costume:

prendere anzitutto, i calzettoni e qualora non lo fossero, provvedere a bucarli in vari punti, proprio come vuole la tradizione;
indossare quindi i calzettoni, la maglia di lana e la lunga gonna;
mettere quindi le vecchie scarpe, preferibilmente bucate o con la suola rotta … un reperto della scarpiera o meglio ancora della soffitta;
prendere il cuscino ed infilarlo sulla schiena, sotto la maglia, in modo da creare una gobba, quindi mettere lo scialle;
quanto al viso, truccare il volto di bianco, con degli appositi ceroni, quindi mascherare i denti, colorando di nero un dente si ed uno no e passare intorno alla bocca del filo trasparente, che piegherà le labbra a mò di vecchietta sdentata e completare con il classico porro ed il naso di gomma, per il trucco delle streghe;

legare ora i capelli con l’elastico, posizionare la parrucca di capelli bianchi e coprirli con il foulard, fermandolo sotto la nuca;
lasciar uscire sulla fronte, solo un ciuffetto bianco, che dovrà coprire leggermente il volto;
prendere quindi i guanti e provvedere nel caso a bucarli in vari punti, quindi indossarli;
in ultimo, mettere nel sacco di juta il carbone, le varie calze e le calze dei propri pargoli, quindi caricarselo sulle spalle ed impugnare nell’altra mano la scopa di saggina;
il costume della Befana è pronto!
E’ raccomandabile, scegliere i capi di abbigliamento del costume, considerando che la Befana, di solito veste di scuro, preferibilmente di colore nero, con accostamenti di colori, assolutamente spaiati fra di loro.


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Come realizzare la scopa della Befana
scopa Befana fai da te

Occorrente:
una scopa di saggina
rametti di agrifogli
vernice spray dorata
nastrini rossi sottili (mezzo cm circa)
un nastro a quadri rossi e bianchi, largo circa 3 cm
palline rosse e decorazioni a piacere

Procedimento
Nella speranza che serva davvero a scacciare i guai, la scopa della Befana è e resta comunque una decorazione molto carina. Procuratevi una scopa di saggina delle dimensioni desiderate. Dovrebbe essere facilmente reperibile in tutti i negozi di bricolage, in caso contrario potete sfilare un po' di saggina dalla vostra scopa per esterni ed incollarla a un bastoncino, o legarla con un nastro. Spruzzate la vernice dorata su un lato scopa e lasciatela asciugare su dei fogli di giornale. Quando la vernice sarà asciutta, girate la scopa e ripetete l'operazione dall'altro lato, in modo da avere un colore uniforme. Preparate dei fiocchetti con il nastro rosso. Potete usare nastrini di raso o anche quelli che si usano per chiudere i pacchi regalo. Inserite i rami di agrifoglio tra i rametti di saggina e fateli scivolare fino al manico. Legateli alla scopa con fil di ferro verde, quello che usano i fioristi (lo trovate da ogni ferramenta). Inserite fra i rametti di aghifoglio le palline rosse colorate, incollandole o attaccandole con il filo di ferro. Attaccate con la colla i fiocchetti precedentemente preparati sulla saggina della scopa. Con il nastro a quadrati bianchi e rossi create un fiocco più grande e lasciate le code lunghe qualche centimetro. attaccatelo sul manico della scopina, sotto l'agrifoglio. Appendete la scopina all'ingresso della casa, sulle pareti o sulla porta.


TitoliBefana


La scopa portafortuna della Befana
Come realizzare con la tecnica del fai da te, un regalo perfetto per la festa dell’Epifania: la scopa portafortuna della Befana, una simpatica e divertente decorazione portafortuna, da appendere alla porta d’ingresso di casa o su una parete, per allontanare le avversità della vita!

Partendo quindi il materiale occorrente per realizzare la scopa:

1 scopa di saggina;
1 spray di color oro;
7 rose rosse di stoffa;
4 rametti di agrifoglio;
4 rametti di porcospino con bacche;
nastro di stoffa, a bordo basso di color rosso;
nastro di stoffa a bordo molto alto di color rosso;
forbici.

Quanto poi invece alla realizzazione, per altro facile e veloce anche per i meno avvezzi ai lavori artigianali, prendere anzitutto la scopa di saggina e dipingerla completamente con lo spray oro, quindi farla asciugare per almeno 24 ore, dopo di che iniziare a decorarla, montando lungo i rami, i rametti di agrifoglio, quelli di porcospino e le rose rosse, fermandole con pezzetti di nastro rosso, abbelliti a fiocco.

Completare quindi la decorazione della scopa, prendendo il nastro di stoffa rossa e attorcigliandolo sul manico, fermandolo con un grosso fiocco.

Avvolgere infine la scopa in un tulle bianco fermato con un nastro dorato e voilà, la scopa della Befana è pronta per essere regalata … certo a dispetto del gaudio pensiero e del tempo impiegato per realizzarlo, non tutti capiranno il senso di questo regalo artigianale, quindi valutare per bene il destinatario e … buona Epifania!



Un’utile guida per realizzare in casa con le proprie mani, una bellissima calza, assolutamente originale e personale per la festa dell’Epifania
Una casalinga calza per la festa della vecchia signora che ogni 6 gennaio sulla sua scopa, solca il cielo per portare a tutti i bimbi buoni tanti dolcetti mentre ai bimbi che sono stati monelli, solo carbone

cover_befana


calza della Befana
1 calzino di lana di un colore vivace;
panni di feltro colorati, con colori vivaci;
forbici;
1 matita;
cartone;
stampini per biscotti, con diverse forme (cuore, stella, cerchio, albero di natale, etc);
perline colorate;
filo colorato;
ago;
nastro colorato a tema col resto dei materiali;
dolci.

Quanto poi alla realizzazione della calza, prendere anzitutto, i panni di feltro e disegnarvi sopra con la matita e le formine i contorni delle varie sagome degli stampini, quindi ritagliare i disegni creati.

Ritagliare quindi dal cartone la forma della calza ed introdurre la forma nella stessa onde mantenerla il più tesa possibile e quindi a piacere decorare con le perline ed ago e filo, le formine precedentemente ritagliate ed infine cucirle alla calza originale.

Prendere quindi il nastro e ritagliato della lunghezza necessaria, appuntarlo sulla calza nella parte alta, con tanto di un bel fiocco gigante!

Non resta che riempire la calza a piacere, con caramelle, cioccolatini e dolcetti in genere, quindi regalarla ad un bimbo o bimbo, grande o piccolo che sia.




La scopetta scacciaguai
È vero, Natale è passato, ma ancora non sono finite le feste, c’è ancora Capodanno e la Befana, e magari, proprio in previsioni di quest’ultima festività, potete provare a realizzare la scopetta scacciaguai della Befana.

La scopetta scacciaguai è la riproduzione in miniatura della scopa di saggina, quella che usano anche le streghe per intenderci, sulla quale vola anche la Befana per portare i doni ai bambini. la tradizione prevede di appendere la scopetta scacciaguai dietro la porta di casa, oppure in cucina o sopra al caminetto all’inizio di ogni anno, per poi essere sostituita con una nuova all’inizio dell’anno successivo. La scopetta scacciaguai ha il significato simbolico di “spazzare” via i guai e di tenerli lontani, e per questo il luogo ideale nel quale posizionarla è vicino alla porta d’ingresso.

Realizzare la scopetta scacciaguai è abbastanza semplice, ed assicura un risultato finale molto decorativo; la scopetta scacciaguai è anche una buona idea regalo se festeggiate il Capodanno a casa di amici: anche se non sono superstiziosi gradiranno sicuramente questo delizioso portafortuna realizzato con le vostre mani.

scopetta-scacciaguai


Filastrocca
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana!
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla romana:
Viva viva la Befana!
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
porta un sacco pien di doni
da regalare ai bimbi buoni
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
se ne compra un altro paio
con la penna e il calamaio.
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
viene e bussa alla tua porta
sai tu dirmi che ti porta?
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte;
viene, bussa e scappa via,
la befana è mamma mia.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
"Eccomi quà!!!"
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la gerla sulle spalle
e le calze rosse e gialle.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
s'è scucita la sottana:
viva, viva la Befana!



Edited by mery5 - 27/12/2015, 21:02
 
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Calza della Befana (Epifania) - Doni, idee fai da te, come realizzare una calza


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Edited by mery5 - 23/11/2016, 19:27
 
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Speciale Befana: tante idee per la festa


Il 6 gennaio la Befana visiterà le case dei bambini di tutta Italia. La vecchietta ha origini celtiche, ma esiste solo da noi! Come si festeggia l'Epifania nel resto del mondo? E cosa si mangia per la Befana? E cosa dice la tradizione? Trovate tutto in questo speciale

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La parola Epifania deriva dal greco (manifestazione), e da cui a sua volta, deriva la parola Befana.
La Befana è raffigurata da una vecchia con il naso grosso ed adunco, i vestiti rattoppati e sporchi di fuliggine, il mento pronunciato, una bocca con pochi denti, i capelli bianchi o grigi, e, certe volte, con un cappello appuntito, simile a quello delle streghe. Nella tradizione è una vecchina brutta ma simpatica, che porta dolci a balocchi a chi si è comportato bene, e carbone a chi, invece, è stato birichino, volando sulla sua scopa per i tetti di tutto il mondo, la notte tra il 5 e il 6 Gennaio

Le origini cristiane di questa festa si collocano nell'anno della nascita del Bambin Gesù. I Re Magi, Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, che andavano alla grotta per portare al neonato oro, incenso e mirra, si fermarono a chiedere indicazioni ad una vecchina che non seppe aiutarli. Allora, le chiesero se voleva andare con loro a salutare Gesù, ma la vecchina si rifiutò di seguirli. Pentitasi di non essere andata con loro, si mise in viaggio per seguirli e distribuì doni a tutti ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di loro fosse Gesù.
Da allora, lei per redimersi, continua a portare doni a tutti i bambini.

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In realtà non si sa con certezza da dove derivi questa festa, sicuramente, però la Befana comincia a dar traccia di se intorno al 1200. Forse l'epifania deriva da elementi folcloristici precristiani, relativi all'inizio dell'anno, o forse è collegata a riti romani Sigillaria, in onore del Dio Giano (da cui probabilmente deriva la parola Gennaio) e della dea Strenia (da cui deriva la parola strenna). In varie parti del mondo il suo culto è associato sia alla Dea genitrice primordiale che alla dea antenata custode del focolare.
Secondo alcuni studiosi la parola Epifania nel corso del tempo, in particolare in Toscana, è stata modificata dalla lingua locale in Befania e poi Befana. A Firenze nel 1400 si usava festeggiare l’Epifania rievocando l’ultima tappa del viaggio dei Magi con cortei-processioni spettacolari, ma con ridotta valenza religiosa.

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È usanza in alcune parti dell'Italia e del mondo, bruciare il 6 Gennaio un fantoccio raffigurante una vecchia, che racchiude in sé due facce della stessa medaglia, passato e futuro. Bruciare il fantoccio, indica distruggere e liberarsi del vecchio, per essere pronti ad accogliere il nuovo.

In Italia, la tradizione vuole che i bambini mettano le loro calze accanto al camino, e che la Befana venga durante la notte tra il 5 e il 6 Gennaio per riempirle di ogni tipo di leccornia, o nel caso più spiacevole, di carbone.

Tutt'ora, questa è una festa molto sentita, e l'usanza di regalare calze piene di dolciumi ai bimbi è praticata. Per chi vuole confezionare una maxi calza con le proprie mani, si scrive di seguito cosa occorre:

2 m di stoffa del colore che si vuole
1 rocchetto di filo per cucire dello stesso colore della stoffa
1 m di stoffa per la banda superiore di un colore a scelta di 15 cm di larghezza
1 rocchetto di filo per cucire dello stesso colore della banda
1 m di nastro colorato
1 ago
1 pennarello
1 paio di forbici

Pieghiamo la stoffa a metà, in modo di avere un metro per lato. Disegniamo con il pennarello, la sagoma della nostra calza, considerando di farla più grossa di almeno un centimetro per le cuciture. Tagliamo la sagoma, e cuciamo lungo il disegno ad una distanza di almeno 1 cm dal bordo. Ricordiamoci di non cucire la parte superiore!!! Rigiriamo la calza e cuciamo intorno al lato superiore la banda di stoffa che abbiamo comprato. Cuciamola 2 volte ad 1 cm dal bordo superiore e ad 1 cm dal bordo inferiore. Vedremo, così, di avere ottenuto 2 asole da cui, ora faremo passare il nastro colorato. Questo servirà a chiudere la calza dopo averla riempita. E ora ... la nostra calza per una Epifania perfetta è pronta!!!

LA BEFANA NEL MONDO
Attualmente il sei gennaio si festeggia in diversi modi nel mondo, ad esempio in Francia nel giorno dell'Epifania si usa fare un dolce speciale, all'interno del quale si nasconde una fava. Chi la trova diventa per quel giorno il re o la regina della festa.
In Islanda il 6 gennaio viene chiamato il tredicesimo, poiché da Natale fino a questa data trascorrono 13 giorni. I festeggiamenti iniziano con una fiaccolata, alla quale partecipano anche il re e la regina degli elfi. A metà strada arriva anche l'ultimo dei Babbo Natale, il tredicesimo (il primo Babbo Natale arriva l'11 dicembre e poi ne arriva uno ogni giorno fino a Natale, poi dal 25 dicembre in poi ne va via uno al giorno). Tutto ha fine con un falò e fuochi d'artificio.

In Spagna la sera del 5 gennaio i bambini attendono i doni dei Re Magi e mettono davanti alla porta un bicchier d'acqua per i cammelli assetati e anche qualcosa da mangiare e una scarpa. In molte città si tiene un corteo durante il quale i Re Magi sfilano per le vie su dei carri riccamente decorati.
Anche in Germania i Re Magi sono protagonisti. Le persone di religione cattolica vanno a messa. Ma il 6 Gennaio non è un giorno festivo, si lavora come al solito e i bambini vanno a scuola.

In Romania i bambini attendono l'arrivo dei re Magi e il 6 gennaio propongono racconti in cambio di qualche spicciolo.
In Ungheria i bambini si vestono da Re Magi e poi vanno di casa in casa portandosi dietro un presepe e in cambio ricevono qualche soldo.
In Russia torna protagonista una figura simile alla nostra befana, chiamata "Babuschka", una vecchietta che, accompagnata da un certo Padre Gelo, distribuisce regali a tutti i bambini.

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Edited by mery5 - 27/12/2015, 21:05
 
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Poesie e filastrocche della Befana



Poesie

Canto sardo dell'Epifania

A zent'anni li padroni
si zi daghedi cantà
un pattu vogliu fà
non ni vogliu iscì in gherra
noi andremmu terra terra
che li cristian vibi
tanti inoghi e tanti inchibi
fiaba non li vurremmu
tutti li dinà chi femmu
li punimmu a cocci e sori
cariga di don saori
dedizinni in cantiadi
un piattu a li leccai
a lìchi pononi fattu
e a noi un buon piattu
di chissa cariga buona
a zent'anni la padrona.


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La Befana porta il carbone

La befana porta il carbone,
ma il carbone nasconde,
in un nucleo invisibile,
schegge di brillanti.


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Frammenti di carbone

Brillano i diamanti
d’immenso valore,
emanando spiragli di bagliore;
ma, in realtà,
non sono null’altro
che frammenti di carbone.
Silvana Pagella


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Arriva la Befana!

M'avevan detto, la Befana
non é più tanto lontana
sulla scopa è già per via
giungerà all'Epifania.
Porterà ai bimbi buoni
chicche dolci ed altri doni.
La Befana qui passò
tutto questo mi portò!
Se sia brutta vecchia e storta
non lo so e non me ne importa,
so soltanto che il suo arrivo
rende il cuore più giulivo !


befana-volante


Filastrocche

Filastrocca della Befana!

La Befana è una vecchietta,
linda arzilla e piccoletta;
va discinta ha in man la sacca,
porta scarpe alla polacca.
Lo sciallino ha sulla vesta
e la cuffia porta in testa;
ratta va senza che faccia
sulla neve alcuna traccia.

E si cala pei camini
né si sporca i vestitini;
alla sacca dà di piglio
dove stanno in scompiglio
cavallucci pupazzetti
palle bambole e confetti
e li pone tra gli alari
degli spenti focolari.

I fanciulli sul mattino
tutti corrono al camino
e a quei doni misteriosi
restan timidi e pensosi
esclamando: "Cosa strana!
Chi sarà questa Befana?".


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Filastrocca della Befana

La Befana di Torino
ha due buchi nel calzino
mentre quella di Milano
ha le toppe nel pastrano:

Arrivate a Riccione
si comprarono un bel maglione
e alla scopa stanca di volare
fanno fare un bel tuffo nel pallone.

Le Befane riprendono a volare
che i bambini già le aspettano
i camini son pronti con i calzini
dei ragazzini di Rimini e Venezia.




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Edited by mery5 - 27/12/2015, 21:06
 
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Ricette Befana: scopette dolci



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I bambini vorranno godersi il giorno della Befana, ultimo giorno delle vacanze da scuola, anche passando il pomeriggio con gli amichetti, che magari potrete invitare per controllare insieme i compiti per le vacanze. Per l’occasione non offrite dolcetti confezionati, ma cercate di sfruttare questo ultimo giorno di relax dedicandovi alla preparazione di qualche ghiottoneria apposta per i piccoli ospiti, che divoreranno queste scopette dolci, che potrete variare anche decorandole con caramelline di zucchero e coloranti alimentari, servite con una fonduta di cioccolato.

Ingredienti per le scopette dolci (dosi per 4 persone):
pasta frolla 600 g
cioccolato fondente 400 g
panna fresca 3 dl
caramello pronto
1 tuorlo
zucchero a velo

Preparazione:
Disegnate e ritagliate da un cartoncino la sagoma di una scopa da befana alta circa 15 centimetri, quindi ritagliatela. Stendete la pasta frolla ad un altezza di circa 1 cm, quindi ritagliate tante scopette.
Disponete le figure di pasta frolla su una placca foderata di carta da forno e sfrangiate con un coltellino affilato la parte finale e spennellate questa parte con il tuorlo leggermente sbattuto con un cucchiaino di zucchero a velo.
Sul manico passate invece del caramello per creare uno stacco cromatico. Infornate a 180° per un quarto d’ora, poi lasciate raffreddare.
Tritate il cioccolato e mettetelo nel pentolino del set da fonduta. Nel frattempo portate ad ebollizione la panna in una casseruola, poi versatela sul cioccolato, amalgamate bene e mettete il composto sul fornelletto acceso.
Servite ai bambini, che intingeranno le scopette nella fonduta.


fonte web
 
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La calza ieri e oggi


calza-della-befana


Non è semplice ricostruire la storia della tradizionale calza della Befana: è un’'usanza che ha origini molto antiche, che si perdono nelle credenze e nelle usanze tipiche del mondo contadino. La calza della Befana, inoltre, sembra essere una tradizione prevalentemente italiana: nonostante la Befana sia un personaggio ormai famoso in tutto il mondo, negli altri paesi esistono altre tradizioni legate all’'Epifania.

calze della befana
Oggi, si trovano in commercio calze della befana di tutte le forme e dimensioni: tutte molto colorate, se ne possono trovare vuote o già riempite di cioccolatini e caramelle di ogni tipo. Il loro costo molto basso, inoltre, le rende alla portata di tutti. Nelle moderne calze della Befana, sono immancabili i cioccolatini propiziatori a forma di euro, che sostituiscono quelli a forma delle vecchie lire, o qualche biglietto gratta e vinci e il tradizionale “carbone dolce”, una specie di caramella zuccherina dalle forme grezze e di colore nero, molto simile al vero carbone. L'’usanza di inserire caramelle e dolci nella calza della Befana è abbastanza recente: basti pensare che fino a 30 o 40 anni fa le industrie dolciarie si affacciavano appena sul mercato. Le calze della befana, quindi, erano riempite principalmente con dolcetti e biscotti fatti in casa e frutta per i bambini buoni; patate, peperoncino, cipolle, aglio, cenere e carbone (vero), per i bambini disobbedienti. Le stesse calze della Befana, inoltre, non erano così vivaci e colorate come quelle che si trovano oggi nei supermercati: spesso erano ricavate da calzini vecchi e rattoppati. Molti bambini, poi, utilizzavano le scarpe che, appese alla trave del camino o poste in sua prossimità, aspettavano di essere riempite. La tradizione di inserire la frutta nelle calze della Befana, inoltre, oltre a esigenze economiche, era motivata anche da fattori legati alla salute: la frutta di stagione e, in particolare, le arance e i mandarini, sono infatti ricchi di vitamina C, utile a rafforzare il fisico durante l’'nverno e a difenderlo dai malanni stagionali.

Come realizzare una calza della befana in feltro

Le calze della Befana che si trovano in commercio hanno il vantaggio di essere molto economiche e di facile reperibilità ma lo svantaggio di essere quasi tutte uguali. Se non si vuole correre il rischio di sembrare poco originali, soprattutto se si decide di regalare la calza della befana a una persona speciale, si può realizzare la propria calza fai da te con le proprie mani. Le forme prevalentemente semplici, rendono la sua realizzazione molto facile e rapida. Un modo semplice per realizzare calze della Befana personalizzate e molto carine è utilizzare il feltro. L'’occorrente per questo tipo di calze è semplice da trovare e poco costoso: del feltro di diversi colori e dimensioni, ritagli di tessuti fantasia, perline, paillettes e nastri colorati. Il primo passo per realizzare la calza della befana è cercare un modellino online e stamparlo su un foglio di carta: numerosi siti internet mettono a disposizione gratuitamente disegni di calze della befana davvero carini. Il passo successivo, poi, è ritagliare il modellino di carta e riportarlo sul feltro, fissandolo sulla stoffa con degli spilli e seguendone il bordo con l’'aiuto di una matita. A circa 1 cm di distanza dai lati della sagoma appena disegnata, poi, è utile effettuarne un'’altra sagoma più grande e tratteggiata in modo da avere chiaro dove tagliare la stoffa. Ritagliare quindi la sagoma tratteggiata e cucire la calza lungo la linea continua. Dopo aver terminato di cucire si può girare la calza appena ottenuta in modo da avere la cuciture all'’interno e si può procedere con la decorazione. I pezzi di stoffa colorata, ad esempio, possono essere utilizzati per creare foglie di pungitopo decorate con perline rosse, cuori, stelle e tutto ciò che suggerisce la fantasia. I nastrini servono, invece, a creare dei ganci per appendere le calze della Befana al caminetto: saranno sufficienti pochi punti di cucitura per fissarli. Questo semplice metodo per la creazione di calze della Befana fai da te è adatto a tutti e consente di creare calze davvero carine.

Fonte: www.guidaaccessori.net/regali/calza-befana.html
 
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Calza della Befana - Doni idee fai da te...

Befane d'Italia: le feste più belle e originali
Alcuni tra i più famosi e divertenti appuntamenti del nostro Paese dedicati alla dolce vecchina che da qualche tempo alla scopa preferisce la moto e la gondola


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Befane d'Italia: le feste più originali
Alcuni tra i più famosi e divertenti appuntamenti del nostro Paese dedicati alla dolce vecchina


Quando immaginate la Befana vi viene in mente una dolce vecchina « …con le scarpe tutte rotte, con le toppe alla sottana…» che viaggia a cavallo di una scopa? Bene, per quanto riguarda l’abbigliamento la vostra fantasia non sbaglia ma se dobbiamo valutare il mezzo di trasporto diciamo che, ultimamente, la Befana preferisce muoversi in altre maniere. A Milano si dice che giungerà in motocicletta mentre a Venezia si dice che arriverà su un bella gondola. Non ci credete? Date uno sguardo qui sotto e segnatevi alcuni tra i più divertenti e famosi eventi a lei dedicati a partire da quello “ufficiale”: la Festa Nazionale della Befana di Urbania!

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Befane d'Italia: le feste più originali
AD URBANIA LA BEFANA È DI CASA - Fino 6 gennaio 2014 Urbania (PU), per il diciassettesimo anno consecutivo, si trasforma nella città della Befana e di tutte le sue aiutanti grazie alla famosissima Festa nazionale della Befana. Ogni giorno la simpatica vecchina attende i suoi “ospiti” nella sua casa in legno per regalare dolcetti e allegria; le Befane artigiane, alla Sala Montefeltro e nel Cortile di Palazzo Ducale, mostrano i segreti della filiera della lana mentre tutti i pomeriggi, intorno alle 15.00, all’interno del PalaBefana e presso l’Associazione Amici della Ceramica, in piazza del Mercato, ci sono i laboratori creativi e di ceramica per bambini.

Mentre tutti i giorni alle 17.30 appuntamento fisso con la sfilata della grande calza da record, cucita e intessuta dalle befane di Urbania durante l’arco di tutto l’anno e con le acrobazie della Befana, che, tra giochi pirotecnici e spettacoli di danza verticale su parete, scenderà dalla Torre Campanaria del Municipio per portare caramelle e dolcetti ai piccoli ammiratori. Ma il calendario degli eventi non termina qui. Sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 gennaio, in Piazza Duomo, i bambini potranno incontrare i personaggi delle favole, Biancaneve, Cenerentola, Pinocchio e la più moderna Peppa Pig che si esibiranno in un esilarante spettacolo teatrale.

E per tutti gli appassionati di storia e curiosità, sabato 4 gennaio, da non perdere (alle ore 16.00) è il giro con le Befane tra vicoli e ponti infuocati, alla scoperta degli angoli più nascosti di Urbania. Dalla Piazzola della Giordana al Ponte Cocci, dalla Casa della Tintoria al torrione del Palazzo Ducale, accompagnati dalle Befane e da spettacoli pirotecnici lungo il fiume Metauro. Per maggiori informazioni e per conoscere tutti gli appuntamenti: www.labefana.com

IN MOTOCICLETTA O IN GONDOLA, È SEMPRE EPIFANIA - Anche quest’anno a Milano la Befana arriva in motocicletta. L’evento la Befana benefica prende il via da Piazza Castello il 6 gennaio alle 8.30 sotto la guida del Moto Club Ticinese che scorterà la vecchina pronta a donare a grandi e piccini calze contenenti i dolciumi e le medaglie ricordo della manifestazione. Come da tradizione si proseguirà poi in corteo per la consegna dei doni agli Istituti Piccolo Cottolengo Don Orione di Milano e Sacra Famiglia di Cesano Boscone.

Mentre se amate le tradizioni antiche dirigete i vostri passi verso il Veneto dove il 6 gennaio si usa dare il benvenuto alla Befana con falò, dolci e calze rotte. L’antica festa, tipica della città di Verona (l’evento verrà messo in scena alle 17, in Piazza Bra) e provincia, si chiama "brusar la vecia" (la Befana) ed è un antico rito propiziatorio durante il quale si brucia idealmente il vecchi anno, rappresentato dalla Befana, per dare il benvenuto al nuovo. Restando sempre in tema di tradizioni antiche in provincia di Treviso, Venezia, Vicenza, Belluno, così come in Friuli, l'Epifania si festeggia con la festa del Panevin che vede l'accensione di oltre 200 fuochi in tutto il territorio trevigiano.

Levento deriva da un antichissimo rito propiziatorio che vedeva i contadini intenti a invocare davanti al fuoco la riuscita di un buon raccolto per l'anno nuovo. Amate le regate? Venezia fa al caso vostro. E sì, perché, in data 6 gennaio è previsto l’arrivo della Befana, anzi, delle befane in gondola pronte a sfidarsi lungo il Canal Grande. La partenza della Regata delle Befane è da Palazzo Balbi mentre l’arrivo è il Ponte di Rialto dove verrà appesa una calza gigante. In Emilia Romagna, precisamente a Faenza, l’Epifania si festeggia invece la sera del 5 gennaio con la “Nott de Bisò”, l’ultimo atto del Palio del Niballo. Il Niballo è un enorme fantoccio, raffigurante Annibale e simbolo di tutte le avversità, che trascinato in Piazza del Popolo, grazie ad un carro trainato da buoi, verrà bruciato insieme alle sventure del vecchio anno. Al termine del falò entra in scena il secondo protagonista: il bisò, il vin brulé preparato con Sangiovese e spezie.

La vostra Epifania sarà toscana? Bene, a Firenze vi aspetta la storica Cavalcata dei re Magi che si svolgerà tra Piazza dè Pitti e Piazza del Duomo. I Magi, vestiti con sfarzosi costumi rinascimentali, percorreranno le strade della città mentre in Piazza della Signoria ci sarà lo spettacolo degli sbandieratori, il Maneggio della Bandiera. A Roma, invece, è la storica Piazza Navona il luogo d’incontro con la nonnina d’Italia.

Preparatevi a bancarelle gremite di candite, carbone rigorosamente dolcissimo, ciambelle, giocattoli e ogni sorta di dono. Il tutto in un'atmosfera incantata, tra musica, artisti di strada e giochi. A Napoli invece potrete fare conoscenza con la Befana in piazza del Plebiscito dove, la dolce vecchina scenderà con il suo sacco pieno di doni da Palazzo Reale distribuendo dolcetti e caramelle a tutti i bambini presenti. Infine a Bari il 6 gennaio, dalle 10 alle 13, in piazza del Ferrarese tra giochi, sculture di palloncini, animazione e musica la Befana in persona distribuirà caramelle e zucchero filato a tutti i presenti.

Fonte Tgcom
 
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view post Posted on 26/12/2014, 16:16     +1   -1
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Calza della Befana (Epifania) - Doni, idee fai da te



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Edited by mery5 - 26/12/2014, 17:04
 
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Calza della Befana - Doni idee fai da te..


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Questa notte ha lavorato tanto, ha portato dolciumi o carbone a seconda di come ci siamo comportati, è stata generosa o non lo è stata forse anche a causa della crisi… Ma chi è, e perché la aspettiamo ogni anno appendendo calze e calzettoni?
Il nome Befana è una storpiatura di Epifania, tanto che in alcune regioni pare si chiami Pefana (così dice Wikipedia…). L’origine è pagana e il suo arrivo cade nella dodicesima notte dopo il solstizio invernale. In questa notte anticamente si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura. I Romani credevano che in queste dodici notti, figure femminili volassero sui campi appena seminati per propiziare i raccolti futuri. A guidarle secondo alcuni era Diana, dea lunare legata alla vegetazione, secondo altri una divinità minore chiamata Satia (=sazietà) o Abundia (= abbondanza). La Chiesa condannò con estremo rigore tali credenze, definendole frutto di influenze sataniche. Queste sovrapposizioni diedero origine a molte personificazioni che sfociarono nel Medioevo nella nostra Befana, il cui aspetto, benché benevolo, è chiaramente imparentato con la personificazione della strega.

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L’aspetto da vecchia sarebbe una raffigurazione dell’anno vecchio: una volta davvero concluso, lo si può bruciare così come accadeva in molti paesi europei, dove esisteva la tradizione di bruciare fantocci, con indosso abiti logori, all’inizio dell’anno. In quest’ottica l’uso dei doni assumerebbe un valore propiziatorio per l’anno nuovo.
Secondo una versione “cristianizzata”, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.
Buona Epifania a tutti!

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Last night she has worked hard, brought candy or coal, depending on how we performed, she was generous or perhaps it wasn’t because of the crisis … But who is she? Why we look forward to her every year hanging stockings and socks?
The name Befana is a corruption of Epiphany, so that in some regions it seems to call Pefana (so says Wikipedia …). The origin is pagan and she arrives in Twelfth Night after the winter solstice. On this night was anciently celebrated the death and rebirth of nature, through the pagan figure of Mother Nature. The Romans believed that in these twelve nights, female figures were flying over the fields when the crops sown in preparation for a future. To guide them there was Diana, goddess of the moon due to the vegetation, or maybe a minor deity named Satia (= fill) or Abundo (= abundance).
The Church condemned these beliefs with extreme rigor. These gave rise to many overlapping personifications that flared in the Middle Ages in our Befana, whose appearance, though benevolent, is clearly related to the embodiment of the witch. The appearance of an old woman is a picture of the old year: you can burn it when it is really finished -as they did in the northern Europe. They usually burned puppets, dressed shabby clothes, at the beginning of the year. There is also a “christianized” version: the Three Kings, directed to Bethlehem to bring gifts to Christ, loosing their way, they asked for information to an old lady. The woman didn’t go with them, despite their insistence to visit the child. Later, regretted not having gone with them, after preparing a basket of sweet, she left her house and began to look for them, without success. So she stopped at every house that was on the road, giving candy to the children she met, in the hope that one of them was the little Jesus. She turn the world since then, making gifts to all children. In this way she hopes to be forgiven.

Good Ephiphany!

Edited by mery5 - 23/11/2016, 19:31
 
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Epifania 2015: calze della Befana fai da te, come realizzarle


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Come si può realizzare una calza fai da te per l’Epifania 2015? Ecco qualche idea e consiglio utile, che piacerà molto sia ai bambini che agli adulti

L’Epifania 2015 si avvicina, perché non provare a creare una calza per la Befana del tutto originale e unica? Un piccolo dono per i più piccoli, un gesto accorto apprezzato anche da mariti e amici, magari riempiendola dopo di dolcetti artigianali e/o fatti in casa. Come si può creare una calza fai da te? Ecco qualche consiglio utile.

In primo luogo vanno scelti i materiali con cui realizzare la calza, i più facili da usare sono: il pannolenci, la stoffa e la iuta. Dopo aver scelto il materiale, si prendono le misure desiderate e si disegna la sagoma della calza, usando anche dei cartamodelli appositi, oppure usando la propria creatività. Poi si taglia la sagoma e si cuciono le due parti, il bordo superiore va tenuto aperto.

Si può optare per più opzioni di colori, scegliendone tante varianti, e dopo averle cucite si può decorare la calza grazie a colla a caldo o con ago e filo, applicando brillantini, bottoni colorati, pietre luccicanti e paillettes. Dopo aver creato la calza, la si può riempire con i dolcetti artigianali, i cioccolatini e le caramelle.

fonte: http://urbanpost.it/epifania-2015-calze-de...ome-realizzarle
 
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view post Posted on 20/11/2015, 21:23     +1   -1
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Idee per la calza della Befana


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Manca poco alla visita della vecchina più dolce della storia. Ci siamo organizzate con la calza per i nostri bimbi? Ecco qualche consiglio utile.

L’Epifania, tutte le feste si porta via. Così dice il detto che mette anche un po’ di malinconia, ma non ai più piccoli di casa che, archiviata la visita di Babbo Natale, adesso attendono con ansia il passaggio della Befana. Eh sì, perché oramai anche la calza è diventata sinonimo di giocattoli a go go. E se invece facessimo un passo indietro e recuperassimo lo spirito di una volta e, soprattutto, la calza di una volta? Farà bene alle nostre tasche, ma specialmente ai nostri bambini.

La calza della Befana fai da te
Primo, importante passaggio è proprio la calza, non quello che metteremo all’interno. Anziché acquistarne una delle tante che si trovano in vendita nei supermercati e negozi in genere, che ne dite di realizzarla direttamente in casa con le nostre manine? Non ci vuole molto, qualche pezzo di stoffa e tanta fantasia. La scelta della materia prima è quasi infinita: iuta, pannolenci, carta riciclata, cartoncino, carta del pane, feltro, pezzi di stoffa, maglia, uncinetto, pezzi di un maglione vecchio. Basterà disegnare la forma e tagliare due sagome da cucire su tre lati lasciando un’apertura superiore. Poi, muniti di colla a caldo, possiamo attaccarci delle decorazioni fatte di bottoni, campanelli, disegni e molto altro ancora. Una cosa è certa: il nostro bimbo riceverà una calza unica!

Cosa mettiamo nella calza?
Una calza della Befana che si rispetti trabocca di dolciumi e di qualche pezzo di carbone, magari fatto in casa proprio da voi – anche in questo caso è bello mettersi all’opera per preparare biscotti e caramelle buoni e genuini. Le caramelle mou, per esempio, da preparare con un litro di latte e un chilo di zucchero; i lecca lecca con sciroppo di frutta, acqua e zucchero; le caramelle gelatinose con zucchero, succo di limone, succo di frutta e fogli di gelatina; i biscottini alla cannella e cioccolatini vari. Per la preparazione basterà sbirciare sul web! Ovviamente tra un biscotto e un lecca potrà esserci un po’ di posto anche per un piccolo dono che Babbo Natale aveva dimenticato sulla slitta…


fonte: www.unadonna.it/mamma/idee-per-la-calza-della-befana/150938/
 
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